Intolleranze e allergie

Oggi esiste un’ampia gamma di prodotti in grado di soddisfare le esigenze di ogni neonato, compresi quelli che soffrono di allergia al latte vaccino e devono quindi alimentarsi con miscele particolari.

Si parla di allergia  quando l’organismo identifica per errore una sostanza come “nemica”. Il sistema immunitario quindi, reagisce producendo speciali anticorpi che hanno il compito di attaccare l’elemento estraneo e di neutralizzarlo scatenando una “battaglia” che culmina con la produzione di una molecola, l’istamina, responsabile di tutti i sintomi tipici dell’allergia. Nel neonato il fattore scatenante delle allergie sono le proteine contenute nel latte atificiale.

Si parla invece di intolleranza, quando l’intestino non riesce a digerire una sostanza. Il bambino non può prendere il latte artificiale perchè non digerisce il lattosio, lo zucchero del latte. Nell’apparato digerente manca o scarseggia un enzima importante, la lattasi, che ha il compito di spezzettare questo zucchero per renderlo digeribile. Si accumula quindi nell’intestino provocando mal di pancia e diarrea.

I SEGNALI D’ALLARME

Non è facile stabilire con sicurezza se un disturbo è legato all’assunzione di un alimento. Nel 75% dei lattanti,infatti, la dermatite atopica, caratterizzata da papule rosse e pruriginose concentrate nelle pieghe dei gomiti e dietro le ginocchia, non è provocata da una allergia.  Gli sfoghi cutanei sono la spia di possibili allergie quando sono associate ad altri disturbi importanti:

  • anemia, causata da microscopiche perdite di sangue dall’intestino.
  • diarrea, con più di 5 scariche al giorno.
  • rallentamento della crescita, sia in peso, sia in statura segnalato dal pediatra.

 In questi casi, il vostro pediatra, prescriverà alcune analisi del sangue, che verificheranno l’esistenza o meno dell’allergia. Per accertare la sospetta allergia, il medico potrebbe anche consigliarvi di sospendere per un breve periodo il latte e introdurre al suo posto quello speciale. Se i sintomi scompaiono nel giro di dieci giorni e ricompaiono quando si torna a dare al bimbo il latte, allora l’allergia è probabile.

Esistono tuttavia, alcune situazioni in cui l’allergia si manifesta con segni talmente lampanti, da non lasciare il minimo dubbio neppure a un genitore inesperto. Per riconoscere i sintomi, occorre osservare, se a poche ore dalla poppata il piccolo:

  • appare sofferente
  • vomita con violenza
  • presenta scariche intense di diarrea
  • si ricopre di chiazze in rilievo con bordi rosa scuro e pallide al centro.

Comunque, in qualsiasi caso, recatevi sempre dal vostro pediatra, che saprà valutare al meglio la situazione.

Precedente Come allattare con il biberon Successivo Allergie: la ricerca del latte adatto

Lascia un commento


*